martedì 26 gennaio 2016

PADRI E MADRI.

beh era ovvio che con l'avvicinarsi della data stabilita per il dibattito parlamentare della legge sulle "nozze gay" e la stepchild adoption e le manifestazioni dei giorni scorsi, la polemica si sarebbe riaccesa.

Quello che leggo più spesso è l'associazione tra la stepchild adoption e l'utero in affitto, che non mi è ben chiara, ma a quanto pare lo è per un sacco di gente, magari un domani me lo spiegheranno.
E gli slogan si sprecano, al grido di "i bambini non sono in vendita" e "i bambini non sono un diritto nè un capriccio".

Allora mi sono messa a pensare...... i bambini non sono un capriccio?
Siamo sicuri?
Ditemi, quanti di noi etero tradizionalisti della copula missionaria al sabato sera hanno concepito un bambino come-si-faceva-una-volta per il bene del nascituro?

Quanti di voi hanno sentito la vocina del futuro figliolo chiamarli e dire che si si si voleva voleva voleva proprio nascere? (no, sul serio, se l'avete sentita avvisate...)

I figli si fanno perchè lo vogliono i genitori.
Tutti i figli sono un mero, puro, egoistico, spesso innato ed ineluttabile bisogno di chi vuole essere genitore.
No? E' così, non ci sono angioletti sulla nuvola che scelgono la loro mamma e il loro papà per scendere sulla terra.

Siamo noi. Noi che sentiamo nella carne e nelle ossa il desiderio ed il bisogno atavico di tramandare noi stessi, di tentare l'unica e sola via aperta per noi all'immortalità.

E quindi per piacere non parlatemi di diritti dei bambini prima ancora che i bambini nascano, non parlatemi di quanto verrebbero lesi se nascessero in una famiglia omo, perchè i diritti dei bambini se vogliamo proseguire su questo periglioso cammino, li calpestiamo tutti quanti per il solo fatto di farli nascere, che loro di nascere non ne hanno alcun bisogno.

I bambini, questo si, acquisiscono diritti una volta che ci sono, eccome se li acquisiscono.
E il diritto principale che acquisiscono, da cui poi discendono tutti gli altri, è quello di essere amati.

E lì... di nuovo mi metto a pensare.
Davvero stiamo sostenendo che una famiglia omo non è in grado di amare un bambino?
Al di la delle caratteristiche personali, sappiamo che ci sono persone più o meno inclini all'amore genitoriale in entrambi i sessi... ma proprio in quanto omosessuali, amano meno?
Desiderano un figlio per mero egoismo, gli etero lo fanno invece per puro altruismo? Per generosità?? Maddai!

Cioè.. sono persone che non possono biologicamente procreare insieme, che sono oggetto di discriminazione e dileggio, che devono lottare non solo contro una legge iniqua ma anche contro l'omofobia, il razzismo e ogni altro tipo di ignoranza sociale... eppure continuano a desiderare un figlio. A combattere per averlo, o meglio... per la possibilità di averlo.

E' pensabile che una volta arrivato, questo agognato bambino non sia amato?
Dopo essere stato così fortemente e tenacemente voluto?

E pensiamo anche a... beh, a tutti quei bambini nati da uomo e donna che invece non lo sono.
Senza andare a pescare casi limite dei pestaggi o degli abbandoni.... ma che so, bambini concepiti per tentare di salvare un matrimonio, ad esempio. Bambini arrivati per caso o per sbaglio, tenuti ma non veramente desiderati, bambini fatti perchè era l'ultima occasione di una quarantacinquenne in carriera e se non lo faccio ora non lo faccio più.......  casi di tutti i giorni, il nostro vicino di casa, la panettiera, la maestra della scuola elementare.

Quei bambini non sono un capriccio? non sono un desiderio egoistico?
Si, lo sono, e lo sono perchè lo sono tutti i bambini.

E teniamo presente che le stesse obiezioni, le stesse frasi che oggi vengono rivolte alle coppie gay se le sentono dire anche le coppie sterili che si sottopongono a cure per la fertilità. Un po' va bene, ma se poi non hai successo molla il colpo, un figlio non è un diritto, non essere egoista, fattene una ragione. Non è così?

E che cos'altro è, un figlio, se non un diritto che ci arroghiamo?
Spiegatemi.
Cos'è?

La differenza non la fa come lo hai, un figlio.
La differenza la fa cosa ne fai una volta che lo porti in braccio.

Per questo mi arrabbio come una bestia assetata di sangue quando vedo cose di questo genere:



specie se poi mi vengono raccontate da gente con 2 ex mogli e 27 figli da 4 donne diverse, da gente che vive in castità con un coinquilino del suo stesso sesso (ahahahahahahah no seriamente....), da gente che va a puttane minorenni tra una moglie e l'altra.

Guardate un po' questa foto.
E' quello che è, è una foto fatta chissà dove da chissachi.
Ma guardate il viso di quel padre.

Chi mai potrebbe pensare che non ami il figlio?
Io sono una mamma, eppure quando i miei figli sono nati non ho pianto.

Siete solo delle merde spiaccicate.





9 commenti:

  1. APPLAUSI. STANDING OVATION.

    Io darei la possibilità a chiunque possa dare una vita serena ad un figlio, di adottare. Single, etero, bi, omo, trans, non mi interessa. Io penso che se mai dovessi venire a mancare e lasciare mio figlio orfano, desidererei che ci sia qualcuno che si prenda cura di lui, lo ami, lo accompagni al meglio nella sua vita, lo sgridi quando occorre, lo sostenga sempre, gli dia i mezzi per affrontare ogni giorno del suo cammino.
    Il resto è fuffa.

    RispondiElimina
  2. Condivido ogni tua singola parola. Mi esprimo solo per quanta riguarda le adozioni in quanto confrontandomi con un'amica che si occupa di questo mondo mi ha fatto riflettere e mi ha chiarito il mio stesso tuo dubbio. Diversamente da quanto si crede, sono davvero poche le domande di adozione rispetto alle 'offerte' ed essendo un percorso già di per se molto complesso, si tende a rendere più semplice (per i bimbi) vivere il passaggio in una famiglia, chiamiamola così 'classica' che, passami il termine 'di nuova generazione', già di per se additata. Diverso è l'utero in affitto in quanto il bimbo non nasce da una situazione così problematica ma percorre i suoi primi passi in una famiglia serena. Credo che il problema non siano loro, "i diversi" ma la ns società, chiusa e ancora troppo retrograda.


    RispondiElimina
  3. Davvero nulla da eccepire sul tuo scritto ;-)

    RispondiElimina
  4. Nulla da aggiungere. Ricordiamoci che tutti i bambini abbandonati sono figli di coppie eterosessuali e tradizionali e se qualcuno riesce a prendersene cura e a farli sentire amati non conta che sia uomo o donna. L'amore non ha sesso.
    Baci.
    Marina

    RispondiElimina
  5. Grazie a tutti, sono contenta che dopotutto un sacco di gente la pensi così.
    Speriamo che serva anche in Parlamento!

    RispondiElimina
  6. Puffola dovresti candidarti per il M5S.

    Ti ci vedo bene.

    L'hai mica vista la tipa che hanno candidato per il posto di sindaco di Milano ?

    Tale Patrizia Bedori, che sará anche una persona degnissima e nessuno lo mette in dubbio,
    ma é stata giá ribattezata "la SoraLella dei navigli". Sarebbe una cosa buona se vincesse ma mi pare abbastanza difficile : la poltrona di sindaco di milano è "impegnativa". La tipa in questione al massimo potevano candidarla a casalpusterlengo, magari avrebbe anche potuto vincere il posto di amministratrice condominiale dove abita lei.. o rappresentate dei genitori alla scuola del figlio, ma farla concorrere a sindaco di Milano vuol dire proprio non voler vincere.

    Ai posteri l' ardua sentenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ultimamente non mi sono tanto occupata di politica, se non appunto per quanto riguarda i temi con un risvolto sociale.

      Quello che posso dirti è che il M5S non mi ispira molto.
      Non che non dicano cose giuste ma come puoi constatare, non solo qui ma visto che girelli per vari blog, sono cose che chiunque con un buon senso appena appena nella media può ugualmente dire. Non vedo il valore aggiunto di gridarle da un palco.
      Mi da l'impressione che si sia una buona dose di populismo atto a rastrellare consensi.... ma io che ho vissuto il passaggio dalla "prima repubblica" di ladri e concussi a questa, beh.... ho l'impressione che i santi siano solo in paradiso, e magari nemmeno li.

      Elimina
  7. Dio, condivido in pieno, che rabbia. Domani se vorrai passare da me, pubblicherò una lettera aperta a chi era oggi al Circo Massimo.

    RispondiElimina
  8. Puffola ti passo il link con il "peggio del peggio" dei cosiddetti "senatori" italioti
    che sembrano veramente una massa di ignoranti con la licenza elementare presa alle scuole serali.

    OVVIAMENTE SONO TUTTI IN PRIMA FILA PER DIRE "SGRAMMATICAMENTE" NO alla STEPPODOCCION
    che sarebbe tradotto dal burino all' italico "no alla childstep adoption"

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/02/03/ddl-cirinna-blob-sul-peggio-dal-senato-no-alla-steppodoccio-stepciaild-appiscion-e-allutero-in-locazione/475350/

    RispondiElimina