domenica 28 giugno 2015

INCESTO E MATRIMONIO GAY: AH SI, SONO LA STESSA COSA!

All'indomani della storica, ma dovuta intendiamoci, sentenza della Corte Suprema americana, mi imbatto in Facebook in un signore che decide di voler "dire la sua" sul matrimonio gay e sull'adozione da parte di famiglie omogenitoriali.

Beh ma figuratevi se IO posso aver qualcosa da ridire se uno vuol dire la sua........ io che ne ho fatto un blog, sul dire la propria!

Dunque questo signore del quale per privacy (e pudore) taceremo il nome scrive quanto segue:

"Visto che in questi giorni si parla tanto di "matrimonio" gay e, dunque, la legittimità di adottare figli ritenendolo un atto d'amore vorrei, anch'io dire la mia. Consideriamo, allora, anche un atto d'amore l'incesto, a causa del quale possono nascere dei figli? Secondo la nuova idea mettere al mondo dei figli, senza prescindere dal valori del Creato, è un atto d'amore; quindi anche un genitore che ha un rapporto incestuoso col proprio figlio/a compie un atto d'amore, anche a rischio di mettere al mondo un altro essere umano. Bella idea d'amore e del diritto altrui."

A parte la grammatica francamente immaginifica (e vi ho risparmiato una manciata di parole a caso scritte in maiuscolo) qui secondo me c'è un tale guazzabuglio di strane idee che si fa fatica a venirne a capo.

Proviamo.

La prima cosa che mi viene in mente è banale.
L'incesto è reato, il matrimonio no.
Semplicemente, il matrimonio no.

La seconda cosa:
I detrattori delle unioni omosessuali - gli omofobi, diciamolo - usano la sterilità del rapporto sessuale gay appunto come prova, come supporto al fatto che queste unioni siano contro natura.... e che c'azzecca ora paragonarlo all'incesto perchè "anche" nell'incesto c'è il rischio di mettere al mondo figli? Se due gay fanno del sesso non rischiano di mettere al mondo un altro essere umano (per quanto la nascita di un bambino possa essere definita un rischio, ma qui ci addentriamo in un altro ambito) quindi il paragone, al di la dell'essere francamente ardito, è anche semanticamente improponibile

La terza cosa:
ma davvero devo leggere ancora la parola matrimonio riferita alle coppie omo con le virgolette?
Perchè le virgolette? Come dire che usiamo quella parola in modo improprio, perchè l'amore tra due persone dello stesso sesso è indegno? Ah si? Quindi due persone dello stesso sesso possono picchiarsi, uccidersi, spararsi, odiarsi, insultarsi e squartarsi senza virgolette, perchè sono cose che non prescindono dai valori del Creato, ma amarsi no?
Fico, non ci avevo mai pensato!

La quarta:
A quale nuova idea ci stiamo riferendo?
Che l'amore omosessuale abbia pari dignità di quello etero?
Questa è una idea nuova? Ossignore, devo aver perso dei pezzi per strada.... cosa ne penserebbe Platone, per esempio? E tutta la città di Sparta? E metà dei gloriosi soldati, consoli, imperatori, gladiatori dell' antica Roma che si, praticavano l'amore omosessuale senza farne mistero? Facciamocene una ragione: siamo tutti eredi di un branco di finocchi. Olé.

E ancora: il diritto altrui in che senso?
Il diritto del nascituro? Perchè, qualcuno di noi etero e fertili ha pensato al diritto del nascituro quando ha deciso di avere figli?  Due drogati che scopano sotto l'effetto degli stupefacenti mettono al mondo un figliolo sotto i migliori auspici? Due alcolisti? Una donna che si trova con un uomo violento? Nessuno però nega al drogato, all'alcolista, al picchiatore il diritto di avere un figlio, vero?
Purchè il bambino abbia un padre maschio e una madre femmina, tutto il resto non conta e va bene: è secondo natura.

L'ultima considerazione è grammaticale: creato non si scrive maiuscolo, semmai Creatore, per chi lo desidera e ci crede, quando la parola si riferisce alla divinità. Ma il creato è una cosa, una cosa qualunque, e si scrive minuscolo. Ed inoltre la frase "Secondo la nuova idea mettere al mondo dei figli, senza prescindere dal valori del Creato, è un atto d'amore" non ha alcun senso (e sulle virgole non mi pronuncio). Forse il nostro amico intendeva dire "pur prescindendo dai valori del creato". Lo sottolineo perchè questo signore magari ha un seguito, magari parla e c'è chi gli corre dietro, e il minimo direi che dovrebbe essere, se non essere dotati di più cervello di un paramecio, almeno conoscere la lingua in cui si parla.

Come sempre, parere personale.






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